L’ECC (Early childhood caries detta anche baby bottle syndrome, carie da biberon o carie della prima infanzia) è una manifestazione particolarmente severa e rapidamente estruente della patologia cariosa.
La causa principale della carie rapidamente destruente va ricercata nel prolungato uso del biberon contenente sostanze zuccherate o latte anche non addizionato di zucchero, specialmente assunte nelle ore notturne, quando il flusso salivare è fortemente ridotto. Il quadro clinico può presentare forme iniziali di demineralizzazione dello smalto, fino alla completa amputazione degli elementi decidui.
La localizzazione clinica riguarda più spesso la superficie vestibolare dei denti del settore anteriore della dentatura decidua e diffonde rapidamente al resto della dentizione (Leroy et al., 2003; Guzman-Amstrong, 2005; Campus et al., 2007a; De Grauwe et al., 2004). In letteratura sono riportati valori di prevalenza variabili dall’1% al 12% nei paesi industrializzati e valori superiori al 70% nelle nazioni in via di sviluppo e nelle fasce deboli della popolazione, anche in paesi ad elevato reddito.
Le principali manifestazioni cliniche della carie rapidamente destruente sono il dolore, la presenza di ascessi e fistole, cui si associa una frequente compromissione dello stato sistemico e possibile conseguente malnutrizione (Tinanoff et al., 2002). Le complicanze che l’ECC può determinare sono di natura infettiva sistemica, come la malattia focale, e localmente la possibilità di sviluppo di cisti follicolari o radicolari ed ipoplasia degli elementi permanenti; complicanze ortognatodontiche, in relazione a possibile perdita della guida canina, alla perdita di spazio con disarmonia dento-alveolare a carico degli elementi permanenti ed inoltre perdita della dimensione verticale con alterazione del profilo; complicanze funzionali, conseguenti ad alterazioni della cinematica mandibolare, della fonetica e della deglutizione e infine complicanze estetiche, legate alla perdita degli elementi dentali, soprattutto a carico del gruppo frontale.
La terapia di questa forma di carie è spesso rappresentata dall’estrazione di molti o di tutti gli elementi decidui, sia per la gravità delle lesioni, sia per la giovane età dei soggetti colpiti, che non consente di sottoporli ad una terapia conservativa lunga, complessa e con prognosi dubbia. I trattamenti endodontici sugli elementi dentali della serie decidua, raccomandati da molti autori [Kopel, 1970; Rifkin, 1980; Rifkin, 1982; Goering and Camp, 1983] possono essere più o meno complessi in base al tipo di lesione e al grado di interessamento dell’organo pulpare. Diverse variabili influenzano la scelta del tipo di trattamento, quali l’età del paziente, l’eventuale interessamento della polpa, con storie di ascessi ripetuti, il grado di rizolisi, la presenza di eventuali agenesie. I tipi di trattamento comprendono: la pulpotomia, la pulpectomia e l’estrazione dell’elemento. ( I. Ballesio, V. Campanella, G. Gallusi, G. Marzo. Chemical and pharmacological shaping of necrotic primary teeth. 2002 Sep;3(3):133-40).
Raccomandazioni
L’uso del succhiotto edulcorato e l’uso non nutrizionale del biberon contenente bevande zuccherine devono essere assolutamente evitati. Può risultare utile suggerire al genitore di continuare, almeno per un certo periodo di tempo, la somministrazione del biberon nelle ore notturne, se questo è di aiuto al sonno, ma con il solo contenuto di acqua; applicazione topica di vernici o gel al fluoro; 2. riabilitazione estetico-funzionale delle arcate dentarie (prevenzione terziaria). Prima di scegliere il tipo di trattamento, si dovrebbe prendere in considerazione la gravità delle lesioni, l’età del bambino, rischio di carie, il comportamento del bambino e la collaborazione dei genitori.
La prevenzione domiciliare comprende:
Controllo livello Streptococcus mutans del cavo orale materno per controllo trasmissione madre-figlio, evitando di condividere gli stessi utensili in famiglia;
L’uso del succhiotto edulcorato e l’uso non nutrizionale del biberon contenente bevande zuccherine devono essere assolutamente evitati.
Può risultare utile suggerire al genitore di continuare, almeno per un certo periodo di tempo, la somministrazione del biberon nelle ore notturne, se questo è di aiuto al sonno, ma con il solo contenuto di acqua;
Utilizzo di presidi d’igiene orale domiciliare da quando il primo dente deciduo erompe, prima di quest’epoca detergere il cavo orale del bambino con una garza inumidita dopo ogni assunzione di cibo, bevande o farmaci edulcorati.
La prevenzione clinica comprende:
applicazione topica di vernici o gel al fluoro; riabilitazione estetico-funzionale delle arcate dentarie (prevenzione terziaria).
Bibliografia:
American Academy on Pediatric Dentistry Clinical Affairs Committee-Pulp Therapy subcommittee; American Academy on Pediatric Dentistry Council on Clinical Affairs. Guideline on pulp therapy for primary and young permanent teeth. Pediatr Dent. 2008-2009;30(7Suppl):170-4. Lucey SM. Oral health promotion initiated during pregnancy successful in reducing early childhood caries. Evid Based Dent. 2009;10(4):100-1.